Impronta Ecologica
Il metodo dell'impronta ecologica per misurare l'impatto pro capite sull'ambiente è stato elaborato nella prima metà degli anni '90 dall'ecologo William Rees della British Columbia University e poi approfondito, applicato e largamente diffuso a livello internazionale da un suo allievo, Mathis Wackernagel, oggi direttore dell' Ecological Footprint Network, il centro più autorevole e riconosciuto a livello internazionale.
L'impronta ecologica è un indice statistico utilizzato per misurare la richiesta umana nei confronti della natura. Essa mette in relazione il consumo umano di risorse naturali con la capacità della Terra di rigenerarle. In parole povere, essa misura l'area biologicamente produttiva di mare e di terra necessaria per rigenerare le risorse consumate da una popolazione umana e per assorbire i rifiuti corrispondenti. Utilizzando l'impronta ecologica, è possibile stimare quanti "pianeta Terra" servirebbero per sostenere l'umanità, qualora tutti vivessero secondo un determinato stile di vita.
Confrontando l'impronta di un individuo (o regione, o stato) con la quantità di terra disponibile pro-capite (cioè il rapporto tra superficie totale e popolazione mondiale) si può capire se il livello di consumi del campione è sostenibile o meno.
Per calcolare l'impronta relativa ad un insieme di consumi si mette in relazione la quantità di ogni bene consumato (es. grano, riso, mais, cereali, carni, frutta, verdura, radici e tuberi, legumi, ecc.) con una costante di rendimento espressa in kg/ha (chilogrammi per ettaro). Il risultato è una superficie.
Per calcolare l'impatto dei consumi di energia, questa viene convertita in tonnellate equivalenti di anidride carbonica, ed il calcolo viene effettuato considerando la quantità di terra forestata necessaria per assorbire le suddette tonnellate di CO2.
Nel 2005 (l'anno più recente per il quale sono disponibili i dati per il calcolo dell'impronta ecologica) vi erano 13,59 miliardi di ettari di terra biologicamente produttiva (biocapacità). Questa disponibilità equivale a 2,1 gha per ognuna delle 6,476 miliardi di persone che popolavano la terra nel 2005.
L'impronta ecologica media mondiale nel 2005 era di 2,7 ettari globali pro capite; ovvero c'era un deficit ecologico di 0,6 ha/p. In altre parole l'impronta ecologica dell'umanità era di circa il 30% superiore all'area disponibile. Questa eccedenza non può essere superata per un lungo periodo, perchè porta inevitabilmente a un graduale esaurimento delle risorse delle risorse naturali della terra.
|
Popolazione |
Impronta Ecologica procapite (gha/p) |
Biocapacità procapite |
(Deficit) o Riserva Ecologica |
Emirati Arabi Uniti |
4,5 |
9,5 |
1,1 |
(8,4) |
USA |
298,2 |
9,4 |
5,0 |
(4,4) |
Canada |
32,3 |
7,1 |
20 |
12,9 |
Australia |
20,2 |
7,8 |
15,4 |
7,6 |
Argentina |
38,7 |
2,5 |
8,1 |
5,6 |
Brasile |
186,4 |
2,4 |
7,3 |
4,9 |
Giappone |
128,1 |
4,9 |
0,6 |
(4,3) |
Francia |
60,5 |
4,9 |
3,0 |
(1,9) |
Germania |
82,7 |
4,2 |
1,9 |
(2,3) |
Italia |
58,1 |
4,8 |
1,2 |
(3,6) |
Cina |
1323,3 |
2,1 |
0,9 |
(1,2) |
India |
1103,4 |
0,9 |
0,4 |
(0,5) |
|
|
|
|
|
Mondo |
6,476 |
2,7 |
2,1 |
(0,6) |
L'Italia presenta un'impronta ecologica pari a 4,8 ha a persona (24° posto in assoluto) a fronte di una sua capacità biologica di 1,2 ha/p, il che significa che il territorio Italiano non basta a soddisfare l'attuale consumo di risorse degli italiani. C'è quindi un deficit ecologico di 3,6 ha/p.
In altre parole per mantenere la nostra popolazione agli attuali livelli di consumo ci servono circa altre due Italie.
• Metodo di calcolo e criticità
• Calcola la tua impronta ecologica personale e scopri se il tuo stile di vita è sostenibile....
Fonti:
“L’impronta ecologica: un indicatore per valutare il nostro peso sulla terra” pubblicato da Rete Lilliput
"Living Planet Report 2008" pubblicato da WWF - World Wildlife Fund for Nature. Gland, Svizzera (scarica doumento completo)
• Global Footprint Network - Gruppo di esperti internazionali che lavora per promuovere la sostenibilità ambientale attraverso l'uso
dell'Impronta Ecologica → http://www.footprintnetwork.org/
• WWF - World Wildlife Fund for Nature (Living Planet Report) → http://panda.org/about_our_earth/all_publications/living_planet_report
• CRAS - Centro ricerche applicate per lo sviluppo sostenibile → http://www.cras-srl.it
• Rete Lilliput - Rete che si propone come obiettivo principale quello di far interagire e collaborare le miriadi di esperienze locali che cercano di
lottare contro le disuguaglianze nel mondo → http://www.retelilliput.org