Smaltimento Vetro

Il vetro è un materiale definito "pulito" perché non è prodotto con sostanze inquinanti, può essere facilmente riutilizzato e riciclato molte volte.
E ′ costituito da sabbia, soda e calcare, fusi insieme a temperature elevatissime.

Rifiuti di vetro riciclabili:
  -  bottiglie di vetro

  -  vasetti in vetro
  -  vetri rotti

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Attenzione: questo non è vetro riciclabile!

Ceramica, porcellana, lampadine, specchi e cristalli.


Smaltimento Vetro

Il vetro in un impianto di termovalorizzazione non brucia e pertanto non sprigiona energia.
Il vetro gettato nell'ambiente ci rimane millenni.
La forma di smaltimento più diffusa ed ecologica è perciò il riciclaggio, il quale consente un notevole risparmio di energia (per l'estrazione e il trasporto delle materie prime, per la fusione in altoforno...), nonché un risparmio sulle altre materie prime (non andando così a intaccare le risorse naturali)

                                                                      Smaltimento vetro - riciclo.


Riciclaggio Vetro

Il riciclo del vetro è un processo ecologico in tutti i suoi aspetti. Esso riduce la quantità di rifiuti da trattare o gettare in discarica, consentendo, oltre a ridurre il danno ambientale, un risparmio sui costi di trasporto e smaltimento dei rifiuti.

La rifusione del rottame riduce, inoltre, la quantità di materie prime necessarie per la produzione, soprattutto di sabbie silicee e di carbonato di calcio, riducendo quindi i danni all'ambiente derivanti dallo sfruttamento delle cave, a tutto vantaggio del territorio.

Inoltre, riduce anche il consumo di energia ; ogni tonnellata di rottame rifuso permette di risparmiare 1,2 tonnellate di materie prime e circa 100 Kg di combustibile. L'utilizzo di rottame di vetro nella miscela vetrificabile, abbassa la temperatura necessaria alla fusione e di conseguenza occorrono minori quantità di combustibile per la fusione.

Il vetro raccolto nelle apposite campane, grazie alla raccolta differenziata, viene portato presso appositi centri di trattamento specializzati, nei quali vengono effettuate le seguenti operazioni di selezione e macinazione:
  - alimentazione dell’impianto mediante pala meccanica che carica una tramoggia polmone; un vibroalimentatore e un nastro trasportatore
    provvedono a caricare, senza interruzione, il m
ateriale da trattare.
  - cernita manuale per eliminare i corpi estranei di grosse dimensioni
  - vagliatura e suddivisione granulometrica del materiale
  - nuova cernita manuale per rimuovere i frammenti di ceramica, porcellana, pietre, corpi metallici, plastica, ecc.
  - frantumazione delle frazioni grossolane su impianti che operano senza produrre eccessive quantità di polvere vitrea e che garantiscono la
     completa assenza di frammenti di grosse dimensioni
  - trattamento del materiale con elettrocalamite o con magneti al neodimio per rimuovere i corpi magnetici presenti

  - selezione del materiale tramite aspirazione per allontanare i corpi leggeri come carta, alluminio, legno, ecc., che vengono raccolti e abbattuti
    da un ciclone
  - ulteriore cernita tramite macchine automatiche capaci di individuare e scartare i corpi metallici non ferrosi come alluminio, piombo, rame e
    corpi opachi presenti, consentendo quindi lo scarto di prodotti infusibili quali ceramica, porcellana, sassi, ecc.

  - definitiva selezione manuale per eliminare i pic
coli residui di ceramica, pietre e metalli ancora  presenti malgrado le precedenti operazioni
Il vetro così selezionato, separato da altri materiali contaminanti (metalli, ceramica), pulito e macinato è traformato in materia prima per una
nuova fusione (il rottame).

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Oltre al risparmio energetico, il rottame riduce l'inquinamento
dovuto ai fumi di combustione. Milioni di quintali di olio combustibile sono risparmiati ogni anno in Europa grazie al riciclo del vetro; alcuni forni, usati per la produzione di contenitori colorati, utilizzano oltre il 90% di rottame nella miscela vetrificabile. Inoltre è ridotta l'emissione di CO2 , il gas che provoca l'effetto serra, in quanto viene eliminato il contributo di anidride carbonica derivante dalla decomposizione dei carbonati presenti nelle materie prime.

Il vetro che non può essere completamente riciclato per fusione (ad esempio gli schermi TV, il vetro colorato dei finestrini delle auto ...) trova altri impieghi. Esso è utilizzato nella produzione di fritte ceramiche, di fibre di vetro per l'isolamento termico, come additivo nella produzione di asfalti, ecc.

 



Link di riferimento:

  •  CoReVe - Consorzio Nazionale Recupero Vetro  →  www.coreve.it

  •  FERVER - Federazione Europa dei Recuperatori del Vetro  →  www.ferver.org