News - Sistri: da Marzo parte l'incubo anche per gli artigiani

Il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti più volte contestato, prorogato per nove volte, poi sospeso e infine ripristinato, torna alla carica in vista di Marzo e dell'entrata al suo interno dei produttori di rifiuti pericolosi.

A rimetterci, stavolta, saranno anche estetiste, calzolai, tatuatori, restauratori, orafi, orologiai e tipografi. Ebbene sì: saranno equiparati ai produttori iniziali di rifiuti pericolosi e agli enti o imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi. 

 

 

La denuncia arriva dalla Cna, che dalle pagine del "Corriere della Sera", in un articolo uscito domenica 2 febbraio a firma di Dario Di Vico, rivela come a essere a rischio siano ben 350 mila piccole e piccolissime imprese.

"È stata costruita una gigantesca e costosissima macchina digitale, un Grande Fratello che ti segue e controlla passo passo e che ha il difetto il funzionare malissimo. E così le imprese pagano gli errori di burocrati che con ostinazione rifiutano di dialogare per individuare insieme le proposte per uscire da questo disastro", ha spiegato dalle pagine del quotidiano il Segretario Generale della Cna, Sergio Silvestrini.

Dei malfunzionamenti e delle lacune del sistema abbiamo parlato abbondantemente sul nostro portale, raccogliendo le lamentele e le peripezie di chi si è trovato, volente o nolente, a dover fare i conti con un meccanismo farraginoso e contorto. E ora sarà la volta del povero artigiano: dirà addio al formulario di identificazione in quattro copie e iniziarà a familiarizzare con le temute chiavette e le black box. Riuscirà il nostro nuovo eroe ad annientare "il mostro"?

 

Fonte: Greenbiz.it

6/2/2014