News - Il biogas ora ha un canale dedicato sul web
Biogas Channel unisce su intenet istituzioni, associazioni di categoria, imprese e ricercatori
Parla italiano la prima piattaforma internazionale online del biogas. L’unico canale web, presentato giovedì 30 maggio a Milano, che mette insieme istituzioni, associazioni di categoria, imprese e ricercatori. Ma anche le tecnologie, i quadri normativi e le opportunità di un mercato sempre più in espansione. Con video, contenuti e streaming degli eventi principali del settore da tutto il mondo. E l’idea di diventare il punto di riferimento globale grazie alla potenza della rete. A pensare a Biogas Channel è stato Angelo Baronchelli, leader di AB, gruppo bresciano già testa di serie in Europa nel business della cogenerazione. Che non si è lasciato sfuggire il potenziale produttivo di un settore così ad alto tasso di crescita. «Attraverso internet», spiega Baronchelli, «puntiamo a diventare il punto di riferimento strategico e il catalizzatore mondiale del biogas».
BIOGAS CHIAMA ITALIA - Una mossa strategica visto che l’Italia, con più di 900 impianti biogas, è al secondo posto a livello internazionale dietro alla Germania. E la potenza installata degli impianti a biogas agricolo è aumentata del 340% in quattro anni, in particolare per quelli alimentati da reflui zootecnici e colture energetiche. Sotto la spinta degli strumenti d'incentivazione, partiti nel 2006, come la tariffa onnicomprensiva e certificati verdi. «Si tratta», afferma l'imprenditore bresciano, «di provvedimenti transitori adatti alla fase di lancio che accompagna una nuova tecnologia. Ora, visto le potenzialità e i margini di crescita che il settore presenta ancora, il governo dovrebbe rivolgere particolare attenzione al biogas. Favorendo ulteriormente il suo sviluppo con piani d'azione mirati».
VERSO LO SVILUPPO - Anche perché quando si parla di biogas i temi da sviluppare sono molteplici. «Su biogas Channel», prosegue il leader di AB, «metteremo a disposizione le spiegazioni dei massimi esperti del settore per aiutare gli operatori agricoli a valorizzare i i sottoprodotti che non hanno le caratteristiche per entrare nel mercato alimentare, ma che possono trovare strade alternative». Come, ad esempio, trasformare i reflui in energia elettrica. «È un'alternativa che, in realtà agricole di piccole dimensioni, diventa un'integrazione del reddito. Ma che, per essere fatta nella maniera corretta (a volte non conviene), richiede cultura e conoscenza del settore. Soprattutto per capire se ci sono i presupposti per farla».
BIOGAS CHANNEL- Sedici le sezioni tematiche che si possono trovare sul canale. Tra esperti autorevoli, operatori e specialisti a disposizione per illustrare novità. Con esempi e video (già caricati 250: 46% dall’estero e 54% dall’Italia) da vedere in lingua originali o sottotitolati in inglese. «Fare cultura sul biogas», afferma Baronchelli, «è la missione principale di Biogas Channel. Un modo per diffondere principi come il non sprecare, il rispettare l’ambiente e il produrre energia pulita. Ma anche come creare posti di lavoro produttivi».
LA PROSPETTIVA DEL BIOMETANO - Interessante come sviluppo e tra le evoluzioni possibili del mercato del biogas, la produzione di biometano dal processo di digestione anaerobica. Che può essere ottenuto attraverso un upgrading degli impianti biogas. «La produzione di biocombustibile», conclude Baronchelli, «è uno scenario che spalanca tante nuove opportunità. Ma che va di pari passo con lo sviluppo della rete del metano. E, in Italia, bisogna ancora consolidarla e ampliarla. Solo allora si cominceranno a vedere veri risultati».
Fonte: Corriere.it
30/5/2013